A Lauro la cerimonia di commemorazione per Nunziante Scibelli

Il ricordo del giovane bracciante rimasto ucciso per errore in un agguato di camorra nell’ottobre del 91.

Il Vallo di Lauro ricorda Nunziante Scibelli, a 31 anni dalla morte dell’operaio, vittima innocente di camorra.

Un giovane divenuto simbolo e testimonianza della quotidiana lotta alla criminalità.

Ieri, alle ore 17, è stata depositata una corona d’alloro in piazza di Ima.

Presenti alla cerimonia di commemorazione i Sindaci di Lauro, Taurano e Moschiano, il parroco di Lauro Don Luigi Vitale, la dirigente scolastica di Lauro, i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni, i familiari di Scibelli e tanti cittadini comuni.

Nunziante Scibelli, all’epoca 26enne, fu ucciso a Lauro il 30 ottobre del 91, dove in quel momento imperversava la sanguinosa faida per il controllo del territorio tra i clan Cava e Graziano.https://youtu.be/H7Mq8Kq6ShM

Nunziante Scibelli quella sera si trovò nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Lungo la strada che stava percorrendo era appostato un commando che aspettava due pregiudicati del clan Cava.

Quando passò Scibelli venne aperto il fuoco perché l’auto che stava guidando, con a bordo la moglie al settimo mese di gravidanza, era dello stesso colore dei due pregiudicati. Il veicolo venne crivellato di colpi, Scibelli morì, la moglie Francesca, seppur gravemente ferita, si salvò, insieme alla figlia.

Con la cerimonia tenutasi ieri si vuol conservare la memoria di questo tragico evento, affinché i giovani possano dar vita a una comunità più giusta.

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