Sette intossicati alla sagra del tartufo di Bagnoli, la Pro Loco si difende: prodotti controllati

Il presidente dell'associazione Francesco Pennetti replica alla nota dell'ospedale sull'intossicazione alimentare rilevato all'ospedale di Santa Maria delle Grazie: "Noi non abbiamo alcuna responsabilità sull'accaduto e riteniamo che possa trattarsi di intolleranze"

“I nostri prodotti sono tutti controllati e certificati: ci dispiace per le persone che sono finite in ospedale ma non abbiamo alcuna responsabilità per l’accaduto”. Così Francesco Pennetti, presidente della pro loco di Bagnoli Irpino, che commenta la notizia divulgata dall’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove sono state soccorse sette persone, sei adulti a un ragazzo di 13 Anni con  sintomi da intossicazione alimentare.

Secondo le ricostruzioni dei malcapitati che domenica scorsa hanno raggiunto il paese dell’Alta Irpinia per partecipare alla mostra mercato, tutti avrebbero mangiato prodotti a base di tartufo nero. Sette dei 15 componenti della comitiva hanno accusato la sintomatologia tipica dell’intossicazione, ma dall’organizzazione dell’evento si parla di possibile intolleranza, unita ad altre concause. “L’afflusso di persone, le temperature elevate, la tensione le file chilometriche potrebbero avere inciso sui malesseri, ma i nostri prodotti non c’entrano niente” ha sottolineato Pennetti.

In ospedale sono stati sottoposti ad una prima terapia, salvo poi rifiutare il ricovero. Sono stati dimessi nella notte, tutti con una prognosi di quattro giorni. Dell’episodio è stata informata la direzione ospedaliera al servizio di epidemiologia e prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord per le indagini del caso.

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