Lo spopolamento degli uffici pubblici in Alta Irpinia: Agenzia delle Entrate e Inps in affanno

Lo spopolamento degli uffici pubblici in Alta Irpinia. Organici ridotti al minimo e operatori in affanno. Il numero di pensionamenti degli ultimi anni ha di fatto svuotato gli uffici, che non hanno visto nessun passaggio di testimone alle nuove generazioni. Già l’Agenzia delle Entrate ha subito un drastico ridimensionamento con l’annessione ad Ariano Irpino.

All’Agenzia delle Entrate di Sant’Angelo dei Lombardi viene collocato oggi in pensione uno dei due sportellisti che non trova sostituti, e l’Inps lavora con un organico a metà. Rispetto al ventaglio ordinario di 11 dipendenti in aggiunta al responsabile dell’ufficio, oggi il lavoro si spalma soltanto su 5 dipendenti.

Intanto come in ogni altra parte d’Italia agli uffici al primo piano del palazzo Michele Forte si accede soltanto per appuntamento. I tempi di attesa accettabili, di uno o al massimo due giorni, sono la migliore risposta che gli operatori possono offrire. Sia all’Inps che alle Entrate, si attende con ansia la conclusione dei concorsi pubblici che possano coprire i posti vacanti e colmare la mancanza di personale.

A partire dalla pandemia, gli uffici hanno registrato un incremento di flussi, dovuti proprio ai provvedimenti messi in campo dal Governo. Ad oggi l’Inps elabora pratiche sulla Naspi, pensioni, assegni unici per le famiglie. Voci non confermate fanno riferimento a importanti carichi di lavoro sostenuti dal personale in carica. Ogni dipendente svolge il lavoro di due unità, e gestisce appuntamenti e pratiche nella maniera più veloce possibile.

Il numero di pensionamenti degli ultimi anni ha di fatto svuotato gli uffici, che non hanno visto nessun passaggio di testimone alle nuove generazioni. Già l’Agenzia delle Entrate ha subito un drastico ridimensionamento con l’annessione ad Ariano Irpino.