Al Goleto si cercano i resti di una villa romana, a breve la campagna di scavo
Partiranno a breve i lavori di una imponente campagna di scavo nell'area antistante il complesso abbaziale di Sant'Angelo dei Lombardi. Il progetto è stato finanziato nell'ambito della costruenda rete museale dell'Alta Irpinia, relativa al Progetto Pilota della Strategia Nazionale Aree Interne
Nei sotterranei dell’Abbazia del Goleto si cerca una villa romana. Partirà a breve una impegnativa campagna di scavo collegata ai lavori di riqualificazione del complesso abbaziale di Sant’Angelo dei Lombardi. L’appalto da 3 milioni di euro è stato affidato dall’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi- Conza- Nusco e Bisaccia a valere sui fondi della “Rete museale dei beni culturali e naturali dell’Alta Irpinia” nell’ambito del progetto pilota della Strategia Nazionale delle Aree Interne. Come ha specificato Monsignor Tarcisio Gambalonga, responsabile per l’ufficio dei beni culturali, si stanno perfezionando gli ultimi atti di gara per l’affidamento all’impresa.
Successivamente è previsto l’allestimento del cantiere nell’area retrostante la chiesa del Vaccaro, dove insiste un terreno già precedentemente acquistato dalla diocesi perché oggetto di interesse archeologico. I resti di una villa romana si trovano presumibilmente sotto la Torre Febronia e si estendono ben oltre il presbitero del Vaccaro.
Una tesi suffragata dai ritrovamenti di un precedente scavo del 2003, quando con i lavori di interramento della centrale impiantistica, sono emersi resti importanti, che hanno poi costituito le fondamenta su cui candidare il progetto attuale. E’ stato rinvenuto infatti un muro di due metri, ovvero una traccia evidente della presenza di una costruzione antecedente di grande importanza.
Il cantiere procederà per lotti funzionali, in quanto il progetto prevede anche la riqualificazione e il miglioramento della struttura, esposta alle condizioni climatiche avverse e ad un percorso di digitalizzazione di alcuni servizi, in chiave turistica.
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