Patronati esclusi dagli indennizzi del Dl Ter, la denuncia del presidente di Inac Cia Mastrocinque

Il Decreto aiuti Ter stanzia indennizzi per i patronati, ma esclude gli uffici zonali e periferici, come quelli della provincia di Avellino, che durante la pandemia hanno garantito la tenuta sociale. La denuncia del presidente nazionale Inac Alessandro Mastrocinque

La misura contenuta nel “Decreto Aiuti ter” prevede un indennizzo di appena 250 euro per ogni sede di patronato, nazionale, regionale e provinciale, ma esclude le sedi zonali che nelle aree interne, che soprattutto durante la pandemia hanno dimostrato centralità di collegamento tra la pubblica amministrazione e i cittadini. La denuncia arriva dal patronato Inac-Cia che attraverso le dichiarazioni del presidente nazionale, Alessandro Mastrocinque chiede un correttivo per garantire l’assistenza di prossimità ai cittadini. Il provvedimento colpisce 23 sedi zonali in Campania, tra cui quelle di Ariano Irpino, Calitri, Montecalvo Irpino e Montella in provincia di Avellino. Il decreto non tiene conto dei maggiori costi di funzionamento sostenuti dai patronati per adeguarsi alle norme Covid-19, che ammontano a 280 mila euro negli ultimi due anni.

“Le sedi zonali del patronato sono un autentico presidio della presenza dello Stato” sottolinea Mastrocinque. “E non è concepibile che non percepiranno nemmeno un euro”.

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