Bevono fino all’alba, poi la lite per 20 euro: pugnala l’amico con sette coltellate

Ancora un fatto di sangue ad Avellino. Due amici bevono fino all’alba, poi una lite violentissima per venti euro (almeno secondo il racconto dei protagonisti). Uno dei due ha la peggio e resta gravemente ferito da sette coltellate. L'episodio avvenuto a Parco Castagno. Indaga la polizia, che ha arrestato l'aggressore

Lungo il porticato e al’interno delle scale della palazzina degli alloggi popolari di Parco Castagno si vedono ancora le tracce di sangue della vittima, Alex Aufiero, giovane di 28 anni residente in una mansarda all’ultimo piano. Le impronte ematiche hanno permesso agli uomini della scientifica di ricostruire quei concitati momenti.

Il ragazzo si trovava in compagnia di Valentino Vicino, 23enne di San Tommaso, e stava rientrando nella sua abitazione al termine di una lunga serata passata assieme. Ubriachi entrambi, i due litigano per un prestito di 20 euro (almeno questo è quanto emerso dal racconto dei protagonisti), consumati nell’alcol bevuto durante la nottata; un motivo banale che si inserisce però in un ambiente di degrado ed è sfociato in un epilogo violentissimo.

Vicino tira fuori dalla tasca un coltello di medie dimensioni e colpisce l’amico sette volte, sette pugnalate che arrivano all’addome, sulle braccia e sul volto. In un attimo di ritrovata lucidità, il 23enne comprende la gravità di quel che ha fatto e fugge; la vittima invece, che aveva provato a scappare nelle scale del suo palazzo per sfuggire al suo aggressore, chiama nel frattempo il 118.

I sanitari trasferiscono il 28enne presso il pronto soccorso del Moscati, dove gli vengono applicati diversi punti di sutura sulle ferite riportate e dov’è tuttora ricoverato dopo una prognosi di trenta giorni, considerato fortunatamente fuori pericolo di vita. Vicino è stato invece poco dopo individuato, fermato e portato in questura dagli agenti della squadra mobile della polizia per essere interrogato. Rischia l’accusa di tentato omicidio

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