Autonomia differenziata, il no dei Vescovi italiani

“L’Autonomia differenziata sarebbe un danno per il Sud e per l’Italia, togliendo il futuro alle Aree Interne”. I Vescovi italiani riuniti a Benevento hanno concluso con un documento perentorio la due giorni di riflessione sulla condizione sociale che vive l’entroterra. Per i presuli la riforma “accrescerebbe le diseguaglianze”

La Chiesa italiana ha scelto Benevento per dire di no alla riforma dell’Autonomia Differenziata. Ispirata direttamente dal Papa Francesco, promossa dai Vescovi di Sannio, Irpinia e Campania, la due giorni di riflessione sul futuro delle Aree Interne, è stata conclusa direttamente dal Presidente della CEI, il Cardinale Matteo Zuppi, che non ha usato mezze misure. “L’Autonomia differenziata sarebbe un danno per il Sud e per l’Italia, togliendo prospettive alle Aree Interne, oggi in via di spopolamento per la mancanza di lavoro, di servizi e investimenti”. I Vescovi italiani riuniti nel Centro della Pace di Benevento hanno concluso con un documento perentorio i lavori del convegno che ha focalizzato i punti più critici della condizione sociale che vive l’entroterra. Monsignor Cascio, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi Nusco Conza Bisaccia sottolinea la responsabilità dei laici, che devono agire per il bene comune.

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