Scaduti i termini della pace fiscale, il Fisco mostra i muscoli: chi non è riuscito a saldare le rate 2021 dovrà pagare tutto e subito
In caso di insufficiente o omesso versamento della rate a scadenza, le sanatorie non si perfezionano, i pagamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto dell'importo complessivamente, e l'agente della riscossione è tenuto ad eseguire l’attività di recupero, senza margini per una eventuale rateizzazione. Detta altrimenti il contribuente non ha alternativa a pagare integralmente il debito residuo
Ieri, 8 agosto, è scaduto il termine ultimo per corrispondere le rate 2021, sospese causa covid, della rottamazione ter e del saldo e stralcio. I contribuenti che non sono riusciti a rispettare la citata scadenza, a partire da oggi, andranno incontro a pesanti conseguenze. La norma, infatti, dispone che in caso di insufficiente o omesso versamento della rate a scadenza, le sanatorie non si perfezionano, i pagamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto dell’importo complessivamente, e l’agente della riscossione è tenuto ad eseguire l’attività di recupero, senza margini per una eventuale rateizzazione. Detta altrimenti il contribuente non ha alternativa a pagare integralmente il debito residuo.
Stesso discorso, in ragione di quanto disposto dal decreto aiuti, per le domande di dilazione presentate a partire dallo scorso 16 luglio (la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto). I contribuenti che non pagheranno 8 rate anche non consecutive del piano (invece delle 5 previste in precedenza) non potranno più rateizzare i carichi per i quali è intervenuta la decadenza. Anche in questo caso è preclusa l’ulteriore possibilità di dilazione del carico oggetto di decadenza (mentre restano comunque dilazionabili gli altri), e l’intero importo iscritto a ruolo ancora dovuto diventa immediatamente ed automaticamente riscuotibile solo in unica soluzione.
Una norma potenzialmente devastante per un gran numero di cittadini in ragione dell’elevatissimo numero di revoche dei piani dilazioni nel corso degli ultimi anni.
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