Il Taglio del cuneo fiscale non vale il bonus 200 euro: di qui a fine anno i lavoratori risparmieranno in media appena 13 euro

Il vantaggio maggiore si ottiene con una retribuzione annua lorda prossima a 30mila euro con un risparmio netto nel periodo di 127,64 euro (18,23 euro al mese)

L’esonero parziale dei contributi a carico dei lavoratori dell’1,2%, il taglio del cuneo fiscale approvato con il Dl Aiuti bis, può valere, per ciascun dipendente nel secondo semestre 2022, un minimo di 50 euro per le retribuzioni pari a 10mila euro ad un massimo di 127 euro per le retribuzioni pari a 35mila euro. Un vantaggio mensile medio, dunque, pari a 13 euro per ogni singolo lavoratore: poco più di 7 euro netti mensili per la fascia di retribuzione più bassa e oltre 18 euro netti per quella più alta.

Il vantaggio maggiore si ottiene con una retribuzione annua lorda prossima a 30mila euro con un risparmio netto nel periodo di 127,64 euro (18,23 euro al mese). A pochi centesimi di differenza si attesta il vantaggio netto mensile per i lavoratori con una retribuzione annua lorda di 35mila euro che ottiene un vantaggio mensile pari a 18,20 euro e sul periodo pari a 127,37. In altri termini, lo sconto dell’1,2% sui contributi a carico dei lavoratori vale meno del bonus di 200 euro erogato nel mese di luglio. Seguono le retribuzioni fino a 32.500 euro che hanno un vantaggio mensile di 16,90 euro e complessivo di 118,27 euro.

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