Scuola, comune e provincia propongono la settimana corta: parola ai consigli d’istituto
Il comune di Avellino propone a scuole e consigli d’istituto l’ipotesi di adottare la settimana corta per infanzia, primarie e medie. Il sabato sarebbe libero, ma serve l’unanimità degli istituti per il via libera. Anche la provincia pronta a fare la stessa richiesta per le superiori
A scuola dal lunedi al venerdi, con riposo per l’intero fine settimana, compiti a casa permettendo. Potrebbe cambiare il calendario scolastico ad Avellino a partire da settembre, con l’introduzione della cosiddetta settimana corta. Sospinta dalla circolare inviata dalla regione, la proposta è stata lanciata dal comune di Avellino, a firma dell’assessore all’istruzione Giuseppe Giacobbe, indirizzata a tutti i plessi scolastici di competenza di palazzo di città, ovvero scuola dell’infanzia, primaria e scuole medie.
La richiesta è appunto quella di adottare dal prossimo anno la settimana corta, mandando gli alunni a scuola solo dal lunedi fino al venerdi, spalmando le ore del sabato durante gli altri pomeriggi, comportando un’ora di scuola in più al giorno, ma garantendo il weekend completamente libero a studenti e genitori.
A dire l’ultima parola dovranno però essere i consigli d’istituto, dirigenti, insegnanti e famiglie: la proposta deve essere accolta all’unanimità, spiegano dal provveditorato, o tutti o nessuno. In caso di via libera, anche ad Avellino, come accade in molte città italiane, si andrà a scuola con la settimana corta.
Non è ancora stata messa nera su bianco ma, come ci annuncia a telefono il presidente di palazzo Caracciolo Rino Buonopane, la stessa richiesta, discussa nei giorni precedenti, partirà dagli uffici della provincia nei confronti di tutti gli istituti superiori del territorio irpino: anche in questo caso i consigli d’istituto dovranno pronuciarsi, per il via libera, all’unanimità.
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