Il giallo di Mimì, dopo la diffusione dei video è l’ora delle confessioni?
Prata Principato Ultra, gli inquirenti vanno avanti con gli interrogatori
Caso Manzo, dopo la diffusione, da parte della Procura della Repubblica, delle immagini riprese dalla video-sorveglianza la notte della scomparsa del pensionato, sono ripresi gli interrogatori dei quattro indagati e di altre persone informate sui fatti. Troppe contraddizioni sulle quali è necessario fare chiarezza. I filmati che analizzano i carabinieri del nucleo investigativo di Avellino seguono una traiettoria ben precisa, in un arco di tempo che va dalle 21,14 alle 23.14. In questo lasso di tempo è sparito Mimì Manzo, di Prata Principato Ultra. Era l’otto gennaio del 2021. Piazza Freda, via Cupali, via Nocelleto, via dell’annunziata e via Marconi (strada della stazione). Queste le strade attenzionate. Sotto la lente d’ingrandimento dei militari il litigio tra Romina, indagata ed accusata di sequestro di persona, ed il padre che si allontanò poi di casa. Erano le 21,40. E poi un altro episodio. Loredana Scannelli, accusata di favoreggiamento e false dichiarazioni, che sarebbe stata sentita gridare “cosa avete combinato. Mimì Mimì”. Da chiarire poi gli spostamenti di Alfonso russo, ex fidanzato di Loredana, indagato per favoreggiamento e false dichiarazioni. Tra gli indagati figura anche Pasqualina Lepore, madre di Loredana. Deve rispondere di favoreggiamento. Il 26 luglio intanto l’esame sulla t roc che pur noleggiata da Romina manzo la sera dell’otto gennaio del 2021, la sera della scomparsa di mimì, fu usata da Loredana
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