Emergenza sangue, si va verso il blocco della chirurgia d’elezione
Situazione gravissima, si è sotto la soglia di scorta minima. Senza donazioni a strettissimo giro, da mercoledì prossimo potrebbe scattare il blocco degli interventi programmati sia nei presidi ospedalieri pubblici che nelle strutture private convenzionate
Situazione gravissima, si è sotto la soglia di scorta minima. Senza innesti a strettissimo giro, da mercoledì prossimo potrebbe scattare il blocco degli interventi chirurgici d’elezione, vale a dire quelli programmati. Sale operatorie al lavoro, quindi, solo per le urgenze e le emergenze. Peggiora sempre di più l’emergenza sangue in provincia di Avellino. Ieri c’era stato il drammatico appello alla popolazione da parte del dottore Silvestro Volpe, direttore del Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (Simt) dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, centro di riferimento provinciale per la raccolta, la lavorazione e l’assegnazione del sangue e degli emocomponenti. Servono urgentemente donazioni: lo stop alle operazione riguarderà non solo i presidi ospedalieri pubblici – oltre ad Avellino anche Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi – ma anche tutte le strutture private convenzionate.
L’auspicio che è tra il week end e i primi giorni della prossima settimana si posso registrare un’inversione di tendenza sul fronte delle donazioni.
I commenti sono chiusi.