Conto alla rovescia per il decreto che rinvierà i versamenti delle imposte dal 30 giugno al 20 luglio senza maggiorazione e al 20 agosto con la maggiorazione dello 0.40%.

Proroga necessaria per consentire ai contribuenti e ai commercialisti che li assistono di effettuare l'adempimento senza affanni e con la dovuta diligenza professionale

Per consentire ai contribuenti e ai commercialisti che li assistono di effettuare l’adempimento senza affanni e con la dovuta diligenza professionale, è ormai scontato il rinvio delle scadenze dei versamenti fiscali per i soggetti Isa. Dal 30 giugno si va al 20 luglio senza maggiorazione e al 20 agosto con la maggiorazione dello 0.40%.

Quest’anno l’attività di elaborazione e compilazione delle dichiarazioni dei redditi e dell’Irap, funzionale al calcolo del saldo delle imposte dovute per il periodo d’imposta 2021 e del primo acconto relativo al periodo d’imposta 2022 è in considerevole ritardo a causa di alcune contingenze che hanno imposto il differimento della messa a disposizione degli strumenti necessari per l’adempimento. Soltanto a partire dal 4 maggio scorso gli studi professionali hanno potuto inviare all’Agenzia delle entrate le richieste per ottenere le forniture dei dati relativi alle precalcolate ISA 2022, indispensabili per il calcolo degli importi dovuti da ciascun contribuente per migliorare eventualmente il proprio punteggio di affidabilità fiscale. A ciò si è aggiunto che le dichiarazioni precompilate sono state rese disponibili a partire dal 23 maggio 2022 (invece che dal 30 aprile) ed è stato possibile modificare e inviare all’Agenzia delle entrate la dichiarazione (730 e Redditi) o accettare senza modifiche il modello 730 precompilato soltanto dallo scorso 31 maggio.

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