Le elezioni riaccendono le polemiche in casa Pd: scontro a distanza Petitto-Pizza
Il consigliere regionale Livio Petitto dopo le amministrative si scaglia contro la segreteria: "Il partito ascolti le urne". Pizza: "Da Petitto e De Caro zero coerenza, se questo partito non piace se ne costruiscano un altro: ma il Pd non può limitarsi a fare il contorno di pietanze preparate da altri come lo intendono loro"
Clima da resa dei conti nel partito democratico. Il passaggio elettorale di provinciali e amministrative è riuscito ad acuire lo scontro interno, per sabato il segretario Nello Pizza ha fissato una direzione che si preannuncia caldissima.
A far discutere è la posizione di Petitto e De Caro, accusati da Petracca e Buonopane di aver fatto votare contro il candidato del partito democratico nella sfida per Palazzo Caracciolo.
Il consigliere regionale Livio Petitto ha atteso le amministrative per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Senza artifizi o ingerenze interne, quando votano i cittadini in piena libertà è tutta un’altra storia, il radicamento sul territorio paga. Noi siamo un altro Pd rispetto a quello che ha organizzato queste amministrative, via Tagliamento dovrebbe prendere insegnamenti dall’espressione di voto dei cittadini e trarre le sue conclusioni: sono gli elettori i nostri riferimenti, dall’interno invece non ci facciamo dettare la linea da nessuno. Rappresentiamo l’Irpinia, non vogliamo essere la periferia di un’altra città della Campania”.
A stretto giro arriva la replica del segretario Nello Pizza: “Se c’è un altro Pd ne dobbiamo prendere atto, però a questo punto se lo costruiscano. Le amministrative testimoniano che quando il partito è unito si raccolgono i risultati. Non capisco invece che prospettiva politica ci possa essere nel dividersi, non solo facendo perdere il partito, ma per di più per andare a fare il contorno in pietanze preparate da altri. Il Pd, come ha ribadito oggi Letta, vuole essere il centro di un progetto politico, non una costola. Tra l’altro” conclude il segretario “c’è un problema di coerenza: a dicembre si è votato per Buonopane in provincia, ora scopriamo che una parte del partito ha votato l’altro candidato, che per di più oggi ha manifestato l’ambizione di voler costruire una alternativa al Pd (parla di Angelo Antonio D’Agostino, ndr). Poi leggiamo che l’unico deputato del collegio si disinteressa completamente delle elezioni provinciali a cui partecipa un candidato del Pd, da segretario reputo questo atteggiamento quantomeno stravagante. Comunque, ne discuteremo in direzione, poi vedremo il da farsi”
I commenti sono chiusi.