Fallimento Avellino: il Foggia passa al Partenio, la stagione dei lupi è già finita

La squadra di Zeman vince 2-1, delusione totale per i 6000 biancoverdi presenti allo stadio

Fallimento totale per l’Avellino. I biancoverdi al debutto nei play-off abbandonano subito la post season, perché al Partenio passa il Foggia per 1-2. Nonostante il vantaggio iniziale dei padroni di casa, alla fine la spuntano i rossoneri.

L’Avellino, davanti una cornice di pubblico stupenda con un Partenio-Lombardi sold out, si presenta con il consueto 3-5-2, come annunciato da Gautieri. Assenti Aloi e Matera per squalifica. Forte in porta, Silvestri in panchina a sorpresa, titolari in difesa Dossena, Scognamiglio e Bove. In mediana De Francesco a fare da regista, ai suoi lati Carriero e Kragl, Ciancio e Mignanelli ai lati, davanti Maniero buttato nella mischia dal 1′ insieme a Murano. Nessun dubbio per il Foggia di Zeman che presenta il suo classico 4-3-3.

Avellino aggressivo fin dai primissimi minuti di gioco, pressing alto e gioco verticale. E al 4′ arriva la prima chance per i biancoverdi: Maniero in versione rifinitore serve Murano, il numero 9 irpino però tutto solo davanti a Dalmasso si fa ipnotizzare dall’estremo difensore avversario. Passano un paio di minuti, stessi protagonisti ma ruoli invertiti: Murano serve Maniero che tenta la conclusione da fuori con la palla che finisce larghissima.
All’11’ la reazione del Foggia: bello spunto di Garattoni sulla destra, palla per Curcio che di prima serve Merola, bellissimo tiro a giro di sinistro che termina di poco alto.
Al 16′ altra grandissima occasione per l’Avellino, ancora con Murano: il centravanti riceve palla sulla sinistra, con un numero bellissimo mette a sedere Di Pasquale e si invola verso la porta, lo fa però troppo lentamente consentendo agli avversari di tornare, tenta comunque la conclusione sulla quale però Dalmasso devia in corner senza problemi. E proprio sugli sviluppi del calcio d’angolo arriva il gol dell’1-0 per i lupi: dalla bandierina batte De Francesco, inserimento prepotente di Bove che anticipa l’avversario e insacca. Secondo gol stagionale per il difensore di origini irpine, un gol pesantissimo che sembra agevolare il compito dei lupi, che anche con un pareggio andrebbero avanti.
Il Foggia prova a reagire, prima con un tiro dalla notevole distanza da parte di Petermann, poi con Garattoni sul quale però Forte si supera. Finale di primo tempo incandescente, con gli animi che si accendono quando il Foggia va avanti nella sua azione prolungata nonostante Ciancio sia a terra.

Inizia la ripresa ed è ancora Murano a rendersi pericoloso, sbagliando clamorosamente un gol che sembrava già fatto: imbucata fantastica di De Francesco, il numero 9 biancoverde salta il portiere, tira a botta sicura ma incredibilmente colpisce il palo, anche grazie alla provvidenziale deviazione di Rizzo che fa le veci di Dalmasso.
Come insegna la legge non scritta più crudele del calcio, gol mangiato gol subito. Ancora una volta il protagonista è Rizzo, che crossa col mancino in mezzo, sponda di Ferrante e tap-in vincente di Merola che segna l’1-1. Retroguardia biancoverde totalmente in bambola, con Bove che pensa a strattonare l’avversario più che ad allontanare la palla e Scognamiglio che perde totalmente Merola.
Reazione furente dei lupi che sfiorano il nuovo vantaggio al 61′: palla sul secondo palo per Carriero che prova il tiro al volo, bravo Di Paolantonio a frapporsi con il corpo.
Al 64′ è ancora Murano a rendersi pericoloso: cross di Kanoute, subentrato per Maniero, colpo di testa dell’attaccante irpino che non trova però la porta. Tante, troppe le occasioni sciupate dall’ex Perugia, che non avrà più possibilità di rifarsi per un problema muscolare, al suo posto Plescia.
Al 74′ il gol della beffa: cross in mezzo, colpo di testa di Bove che invece di allontanare piazza la palla sui piedi del neo entrato Nicolao che col mancino incrocia perfettamente, Forte tocca ma nulla può: è 1-2.
L’Avellino ha disperatamente bisogno del gol del pareggio per passare al turno successivo dei play-off e continuare così a sognare la Serie B, così Gautieri tenta il tutto per tutto e inserisce, oltre Rizzo e Mastalli, soprattutto Di Gaudio, chiudendo così con le tre punte. All’82’ episodio dubbio nell’area del Foggia: proprio l’esterno biancoverde entrato da poco punta Rocca, sembra saltarlo ma c’è un contatto (seppur minimo) con Di Gaudio che cade a terra, per l’arbitro Tremolada non ci sono gli estremi per il calcio di rigore.

Il forcing finale dei lupi, con 5 minuti di recupero annessi, non producono nulla di concreto: il Foggia espugna il Partenio-Lombardi, impartisce la seconda lezione in 10 giorni ai biancoverdi e accede alla fase nazionale. Fallimento totale per l’Avellino, che dopo un deludente campionato abbandonano alla prima partita i play-off e di conseguenza il sogno serie B. La stagione dei lupi è già finita.

TABELLINO

AVELLINO (3-5-2): Forte; Dossena, Scognamiglio, Bove; Ciancio (34’ st Rizzo), Carriero, De Francesco (34’ st Mastalli), Kragl (34’ st Di Gaudio), Mignanelli; Murano (20’ st Plescia), Maniero (12’ st Kanoute). A disp: Pane, Pizzella, Rizzo, Chiti, Mastalli, Di Gaudio, Mocanu, Micovschi, Silvestri, Stanzione. Allenatore: Carmine Gautieri.

FOGGIA: (4-3-3): Dalmasso; Garattoni, Sciacca, Di Pasquale, Rizzo; Garofalo (12’ st Di Paolantonio), Peterman, Gallo; Merola (28’ st Turchetta), Di Grazia (23’ pt Ferrante), Curcio. A disp: Alastra, Rizzo (12’ st Nicolao), Rocca, Vitali, Maselli, Girasole, Martino, Buschiazzo. Allenatore: Zdenek Zeman.

MARCATORI: 17’ pt Bove, 11’ st Merola, 30’ st Nicolao.

ARBITRO: Sig. Paride Tremolada della sezione di Monza.

ASSISTENTI: Sigg. Mirco Carpi Melchiorre della sezione di Orvieto e Mattia Bartolomucci della sezione di Ciampino.

QUARTO UOMO: Sig. Sajmir Kumara della sezione di Verona.

AMMONITI: 32’ pt Dossena, 43’ pt Garattoni, 48’ pt Gallo, 48’ pt Scognamiglio, 36’ st Mignanelli, 47’ st Mastalli.

ESPULSI: /

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