Al via le domande i contributi a fondo perduto per le attività commerciali: sul piatto 200 milioni, ecco la platea e i dettagli
Possono accedere al contributo le imprese che svolgono in via prevalente un’attività di commercio al dettaglio che presentano un ammontare di ricavi, riferito al 2019, non superiore a 2 milioni di euro e che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019
Al via le domande per accedere ai sostegni previsti per il commercio al dettaglio. Sul piatto ci sono 200 milioni del “Fondo per il rilancio delle attività economiche”. I termini scadono alle ore 12 del prossimo 24 maggio.
Quindici i Codici Ateco che identificano i settori ammessi mentre le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate esclusivamente tramite la procedura informatica. Per accedere occorre identificarsi e autenticarsi tramite la Carta nazionale dei servizi.
Venendo ai requisiti possono accedere al contributo le imprese che svolgono in via prevalente un’attività di commercio al dettaglio che presentano un ammontare di ricavi, riferito al 2019, non superiore a 2 milioni di euro e che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.
Per determinare l’ammontare medio mensile dei ricavi occorre dividere l’importo complessivo dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 per il numero dei mesi in cui la partita Iva è stata attiva per il medesimo periodo. In caso di partita Iva attivata anteriormente al 2019, quindi, il richiedente dividerà l’importo complessivo dei ricavi realizzati nel periodo d’imposta 2019 per 12 mesi. Nel caso, invece, di partita Iva attivata nel corso del 2019, il richiedente dividerà l’importo complessivo dei ricavi realizzati a partire dal giorno dell’attivazione per i mesi restanti. L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto.
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