Riecco gli irresponsabili: dai roghi agricoli otto ettari di verde in fumo a Montevergine

Ricomincia la stagione degli irresponsabili. Un vasto incendio, probabilmente causato dai roghi agricoli secondo i primi accertamenti degli inquirenti, ha mandato in fumo otto ettari di verde a Montevergine nella giornata di ieri. Le fiamme sono state domate dopo molte ore

E’ iniziata con anticipo la stagione degli incendi in Irpinia. A bruciare, per l’intera giornata del primo maggio, è stata la montagna di Montevergine. A partire dalle 12 un fumo intenso ha iniziato a ricoprire la fiancata del monte, ben visibile dal capoluogo e da tutta la Valle del Sabato. Immediato l’intervento degli uomini del Genio Civile on località Toppa Spino, dove si è originato l’incendio, in azione con una squadra da terra, affiancata anche dai vigili del fuoco. Causa vento, il rogo si è propagato velocemente, investendo otto ettari di ceduo castanile, è stato necessario l’intervento di un elicottero e di un canadair.

Ma l’incendio continuava ad estendersi, il Genio Civile ha dovuto richiedere l’intervento di un secondo canadair, dopo otto ore di non semplici operazioni finalmente l’incendio è stato domato, ma in fumo sono andati tutti gli otto ettari colpiti dal rogo.

Si tratta dell’ennesimo incendio di questo inizio primavera, a bruciare le settimane scorse i monti di Forino; anche in questo caso la responsabilità è da attribuire alla mano dell’uomo. Con molta probabilità infatti sembra che l’incendio sia stato originato dall’abbruciamento di residui vegetali, un fuoco di cui evidentemente i responsabili hanno perso il controllo. Indagano i carabinieri per risalire agli autori che hanno causato l’ennesima devastazione ambientale, questa volta ai danni della montagna sacra

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