Ultima chiamata per la pace fiscale, sabato 30 Aprile scade il termine per saldare le rate non corrisposte targate 2020 di rottamazione ter e saldo e stralcio

Sempre il 30 aprile scadono improrogabilmente i termini, per i contribuenti con piani di rateizzazione decaduti prima della sospensione dell'attività di riscossione causa Covid (8 marzo 2020), per presentare una nuova richiesta di dilazione in modalità “agevolata” ovvero senza necessità di saldare le rate scadute del precedente piano di pagamento (come invece previsto dalla normativa in vigore)

Sabato prossimo, 30 aprile, scade il termine per saldare le rate non corrisposte di rottamazione ter e saldo e stralcio 2020, con pagamento però eseguibile fino al 9 maggio 2022 grazie anche ai “cinque giorni di tolleranza”. Sempre il 30 aprile, invece, scadono improrogabilmente i termini, per i contribuenti con piani di rateizzazione decaduti prima della sospensione dell’attività di riscossione causa Covid (8 marzo 2020), per presentare una nuova richiesta di dilazione in modalità “agevolata” ovvero senza necessità di saldare le rate scadute del precedente piano di pagamento (come invece previsto dalla normativa in vigore).

Come si ricorderà, più di 500mila contribuenti, entro la scadenza dello scorso 14 settembre, non riuscirono a corrispondere tutte le rate 2020 e 2021 sospese durante il Covid, decadendo dai benefici di rottamazione ter e saldo e stralcio e generando un buco per l’erario di 2.45 miliardi di euro. Per venire incontro a quei contribuenti e per ridurre il più possibile il buco nelle casse dello Stato, il legislatore intervenne ridefinendo il calendario dei pagamenti della pace fiscale con effetto retroattivo di fatto riammettendo nei termini tutti i decaduti.  Il versamento delle rate da corrispondere negli anni 2020, 2021 e 2022 ai fini delle definizioni agevolate (rottamazione ter e saldo e stralcio) è considerato tempestivo e non determina l’inefficacia delle stesse definizioni a patto che le rate 2020 vengano corrisposte entro il prossimo 30 aprile, quelle 2021 entro il 31 luglio 2022 e quelle 2022 entro il 30 novembre 2022.

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