Altro che bretella di Codola: Regione e Rfi puntano all’ennesimo scippo con la stazione di interscambio a Nocera

Domani il consiglio comunale di Avellino discute sui collegamenti ferroviari. Rfi invia una lettera ai consiglieri in cui relazione sullo stato di avanzamento dei lavori di elettrificazione e mette le mani avanti su Codola esprimendo perplessità: dietro c'è la volontà, mai troppo nascosta da parte della Regione, di preferire alla bretella una stazione di interscambio a Nocera, comoda per i passeggeri del salernitano ma inutile per quelli avellinesi

Garanzie sull’elettrificazione e sull’eliminazione del passaggio a livello di Atripalda, ma torna in bilico la bretella di Codola. A surriscaldare il consiglio comunale del capoluogo sui collegamenti ferroviari ci ha pensato Rfi che attraverso una lettera del suo direttore commerciale Pier Paolo Olla ha dettagliato i consiglieri comunali in merito al prosieguo dei lavori di elettrificazione.

Secondo il cronoprogramma dei tecnici, il cantiere di ammodernamento della tratta Avellino-Salerno-Benevento dovrebbe giungere a conclusione, per step, nel periodo che va dalla fine del 2022 al 2024. Date discordanti con i precedenti annunci, tarati questa volta in meglio, ma tutti questi cambi di scadenze non lasciano ben sperare sulla reale contezza dell’avanzamento dei lavori.

Olla poi arriva a discutere dello snodo di Codola, per migliorare i collegamenti tra il capoluogo irpino e Napoli: dopo aver confermato l’avvio di uno studio di fattibilità dell’opera, mette nero su bianco proprie perplessità, caso strano le stesse che ha ribadito più volte il delegato regionale Luca Cascone: “Rfi segnala la necessità di ulteriori approfondimenti e verifiche sull’efficacia complessiva dell’intervento e sugli effettivi benefici attesi in termini di percorrenza e di capacità disponibile per i nuovi servizi, tenuto conto della necessità di compatibilizzare gli stessi rispetto alla capacità residua sulla linea Napoli Salerno della Montevusvio (cioè la tratta dell’alta velocità, ndr)” scrivono i tecnici di Rfi. In poche parole, il treno Avellino-Napoli, secondo Rete Ferroviaria Italiana, passando per la bretella di Codola intaserebbe il traffico sulla linea dell’alta velocità della Montevesuvio. Meglio sarebbe, come piacerebbe a Cascone, realizzare una stazione di interscambio a Nocera: i viaggiatori avellinesi in partenza dal capoluogo dovrebbero scendere nel comune salernitano e lì cambiare treno e binari per arrivare a Napoli. Una soluzione comoda per la Regione Campania, che creerebbe un nuovo hub a Salerno e dintorni, non certo valida per Avellino.

Anche di questo si dovrà discutere in assise ad Avellino, saranno da ascoltare le valutazioni dei consiglieri comunali e quelli regionali sull’ennesimo scippo in cottura di Salerno ai danni del territorio irpino

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