Soldi per orientare il concorso della polizia penitenziaria, la Procura chiede 10 anni per Russo

Il caso delle mazzette per per favorire un candidato al concorso nella polizia penitenziaria, la Procura ha richiesto 10 anni di reclusione per Maurizio Russo, ex dirigente del sindacato Uspp

La Procura della Repubblica di Napoli ha richiesto 10 anni di reclusione per Maurizio Russo, l’ex dirigente del sindacato Uspp coinvolto nell’inchiesta sulla corruzione per il concorso della polizia penitenziaria. Russo venne arrestato nel luglio dello scorso anno perché avrebbe preso soldi per orientare le selezioni del concorso. Nel dettaglio sarebbe stato sorpreso ad intascare una mazzetta per consentire ad un aspirante agente di superare le prove psicoattitudinali nonostante fosse daltonico, difetto della vista che preclude l’accesso al corpo della polizia penitenziaria. Gli altri indagati coinvolti sono già stati condannati si tratta di Enrico Spina anche lui sovrintendente a 4 anni di reclusione. Hanno patteggiato a un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa e senza pena accessoria l’aspirante agente penitenziario ed il suocero di Mugnano del Cardinale che finì ai domiciliari. 8 mesi di reclusione con pena sospesa che per il padre del candidato.

La posizione di Maurizio Russo, difeso dall’avvocato Gaetano Aufiero dopo la scelta del rito abbreviato, verrà discussa il prossimo 11 aprile, il 21 è prevista la sentenza.

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