Avellino, la vittoria non cambia l’umore della piazza
Servirà di più dai biancoverdi per ricucire il rapporto con i tifosi
L’Avellino vince a Picerno, e il contemporaneo pareggio del Catanzaro riaccende le speranze dei lupi per la corsa al secondo posto. Nemmeno una giornata, sportivamente parlando, entusiasmante, però, è stata sufficiente per ricucire lo strappo con la tifoseria. Un rapporto che quest’anno si è contraddistinto per gli alti e i tanti bassi. Dopo la bella stagione scorsa, l’entusiasmo iniziale quest’anno era chiaramente alto, ma i risultati iniziali hanno deluso le aspettative di tutti. Il primo vero grande screzio si è avuto dopo la sconfitta di Viterbo col Monterosi: Piero Braglia era ad un passo dall’esonero, poi il dietrofront della società, anche grazie ad alcuni senatori dello spogliatoio che hanno spinto per la permanenza del tecnico toscano. Una decisione mal digerita dal tifo organizzato, che soprattutto non ha accettato la mossa dei calciatori biancoverdi di volere a tutti i costi la permanenza di Braglia per motivi personali, questa l’idea di parte della tifoseria. Le poche presenze allo stadio, l’invito della società a venire al Partenio, un sostegno comunque incondizionato sui gradoni, culminato con il pre partita della sfida contro il Palermo, con città e hinterland totalmente tinti di biancoverde. Sembrava l’inizio di un nuovo rapporto, e invece è più sembrato l’inizio della fine. La sconfitta con i rosanero, l’illusione della vittoria con il Taranto, i fischi assordanti ed inevitabili dopo il pareggio col Messina e la sconfitta col Catania. Fino all’attualità, con la squadra che, capitanata da mister Gautieri dopo il successo di Picerno, si stava recando sotto la curva per salutare i tifosi, ma la reazione della tifoseria presente al Curcio ad ogni loro passo ha spinto i calciatori a fermarsi, a salutare da lontano e a tornare indietro. Insomma, non bastano 3 punti per ricucire un rapporto logorato ormai da tempo. Per farlo servirà un finale di stagione in crescendo e, chissà, magari riuscire nell’impresa di soffiare il secondo posto al Catanzaro potrebbe riaccendere gli entusiasmi e arrivare ai playoff con un ambiente più unito e compatto che mai.
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