Il nuovo Pd parte male, all’Ato rifiuti Festa e Alaia si prendono la rivincita: il presidente è D’Alessio

Colpo di scena all’Ato rifiuti. Alaia, Festa e D’Agostino si prendono la rivincita rispetto alle provinciali ed eleggono D’Alessio nuovo presidente dell’ambito. Parte male il nuovo Pd: unità tradita dalle solite divisioni interne

E’ finita così all’Ato rifiuti, con il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio eletto presidente e l’avversario, il sindaco di Summonte Pasquale Giuditta, che si rifiuta addirittura di stringergli la mano.

La politica irpina continua ad ammassare, oltre ai rifiuti, altri veleni; l’elezione all’Ato da pura formalità, dato che i vari protagonisti in campo si erano presentati con lista unica e un accordo di massima su Giuditta, si è trasformata nella solita resa dei conti. E un’elezione thrilling, finita sei a sei, con lo statuto che prevede in caso di parità la vittoria del candidato più giovane, ha consegnato l’ente d’ambito a D’Alessio. Dunque al trio Festa-Alaia-D’Agostino, che si prende la sua rivincita dopo la sconfitta alle recenti provinciali.

Lo fa grazie al solito tradimento che si è consumato a via Tagliamento: parte malissimo il nuovo corso Pd, imbastito in nome dell’unità, ma che alla prima prova ha subito steccato. Trattandosi di voto segreto, nessuno può dire chi sia stato con certezza a tradire, ma è chiaro che la posizione dei due sindaci riferimenti di Livio Petitto è la più ballerina e quella guardata con maggiore sospetto: Petitto e De Caro continuano dunque a strizzare l’occhiolino a destra e a manca. Il segretario Nello Pizza pare aver già intrapreso la sua Via Crucis anzitempo anticipando perfino la Pasqua.

“L’elezione del sindaco di Mercogliano testimonia che il rinnovamento amministrativo e politico trova, finalmente, spazio in provincia di Avellino. E’ evidente, nonché sonora, la sconfitta dell’arroganza politica dimostrata fin qui dal consigliere regionale del Pd, Maurizio Petracca” le parole del mastelliano Ciro Aquino. Il commento sembra annunciare che gli equilibri appena raggiunti sembrano già essere saltati, rispetto a una partita decisamente più grande, quella interna del partito democratico, in gioco soprattutto tra Napoli e Roma e che sta mettendo in discussione la figura del governatore De Luca, che ha avuto un ruolo centrale anche nelle dinamiche irpine.

Ah ovviamente, per la cronaca, di programmi, progetti e idee su come gestire i rifiuti in provincia nemmeno l’ombra: quando la politica si fa letteralmente “munnezza”

Clicca qui per le interviste a Giuditta e D’Alessio rilasciate subito dopo l’esito dell’elezione

 

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