Droga in Valle Caudina, anche a molti minorenni: retata a Montesarchio
Individuato e colpito un vasto traffico di cocaina, crack e hashish in Valle Caudina. Arrestati dieci spacciatori, tutti del beneventano. Dalle indagini è emerso che vendevano stupefacenti anche a molti minorenni
Crack, cocaina, hashish, spacciati nell’intera Valle Caudina, ad uso e consumo dei ragazzi della zona, spesso minorenni. Oltre 150 episodi di spaccio riscontrati e contestati in un solo anno, con una notevole quantità di materiale stupefacente sequestrato nel corso delle indagini. E si è concluso con un blitz in mattinata l’operazione antidroga portata avanti dalla procura di Benevento e i carabinieri di Montesarchio, che hanno tratto in arresto dieci persone, sette di questi finiti dietro le sbarre, gli altri tre ai domiciliari. Due indagati sono riusciti a sfuggire alla cattura e sono al momento irreperibili.
Nel mirino sono finiti due gruppi criminali di Montesarchio e Bonea, appartenenti alle famiglie Barbato e Arena. Gli stupefacenti venivano acquistati nel napoletano, poi nascosti tra le campagne di Montesarchio, pronti ad essere smerciati nelle principali piazze di spaccio della Valle Caudina.
Il lavoro degli inquirenti ha consentito di ricostruire, dal dicembre del 2020 agli inizi del 2021, una serie di episodi di spaccio di stupefacenti, in flagranza vennero fermati 4 persone, tre denunciati, 24 segnalati in qualità di assuntori, sequestrati 20 grammi di cocaina, mezzo chilo di hashshish, 100 gr. di crack; presso casa di uno degli indagati ritrovati altri 200 grammi di cocaina e due pistole clandestine.
Attenzione puntata, poi, su coloro che avrebbero avuto il ruolo di intermediari: pur non facendo parte di nessuna delle due ‘formazioni’ avrebbero accompagnato gli acquirenti ad acquistare la droga presso uno o l’altro dei presunti fornitori
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