L’occhio di Capozzi e le muffe di TTOZOI sul tema della terra alla Biennale di Genova
La Biennale d’arte contemporanea di Genova: “Le Latitudini dell’arte” annuncia gli artisti selezionati per la 5 edizione. L’Irpinia è doppiamente presente con le opere dell’avellinese Gianluca Capozzi e del duo TTOZOI
Italia e Svezia sono le nazioni scelte quest’anno per “Le Latitudini dell’arte” la Biennale d’arte contemporanea di Genova. “Il crepuscolo della terra” è il tema della V edizione a cui parteciperanno 40 artisti che, appunto, vivono e operano sia in Italia che in Svezia.
La rassegna, ideata e curata da Virginia Monteverde, è nata nel 2013 con l’obiettivo di promuovere e favorire l’interscambio artistico-culturale tra l’Italia e gli altri Paesi europei.
Come per le precedenti edizioni, gli artisti sono stati selezionati grazie alla collaborazione con Gallerie e Fondazioni dei due Paesi.
Dall’Irpinia, tra questi, è stato selezionato il progetto video dell’avellinese Gianluca Capozzi, che si è focalizzato in particolare sull’arte psichedelica ispirata dalle grandi civiltà antiche di forte matrice spirituale.
Partecipa anche il duo TTOZOI composto dall’avellinese Stefano Forgione e il napoletano Giuseppe Rossi, che esporranno due opere appartenenti al progetto Genius Loci, ovvero muffe su tela, realizzate nello specifico all’interno dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere.
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