Non solo energia e carrello della spesa: anche i mutui per acquistare una casa schizzano alle stelle. A marzo quelli a tasso fisso dovrebbero aumentare di 20 – 40 punti

L’importo più richiesto varia tra i 100mila e i 150mila euro, e riguarda il  35% delle richieste, mentre la fascia d’età più interessata è quella che va dai 26 ai 35 anni, con un reddito tra i 1.500 e i 2mila euro mensili

La crisi Ucraina sta condizionando l’economia italiana non solo per le ricadute disastrose sui prezzi dell’energia elettrica, del gas e dei beni di prima necessità. Ripercussione molti significative si rilevano anche sui mutui, con tassi d’interesse schizzati alle stelle.

Il parametro di riferimento dei mutui a tasso fisso ha subito diverse impennate nel corso negli ultimi mesi. Dalla fine dello scorso anno l’indice a vent’anni è passato dallo 0,30% a più dell’1% nel mese di febbraio, per poi ridiscendere allo 0,86% dopo l’inizio del conflitto armato in Ucraina. A marzo, i tassi di interesse per i mutui a tasso fisso dovrebbero aumentare di 20-40 punti, poiché vengono conteggiati rispetto al costo del denaro di febbraio.

L’Euribor, il parametro utilizzato per i mutui a tasso variabile, invece, sempre a marzo, ha ottenuto un -0,52%, in aumento dello 0,01%. L’importo più richiesto varia tra i 100mila e i 150mila euro, e riguarda il  35% delle richieste, mentre la fascia d’età più interessata è quella che va dai 26 ai 35 anni, con un reddito tra i 1.500 e i 2mila euro mensili.

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