Giorni decisivi per il futuro dell’Amu. L’azienda dei trasporti di Ariano rischia il default
Entro fine mese il piano di rilancio. In bilico il servizio trasporti pubblici locali ed il futuro di 17 lavoratori. Le storiche “Circolari” rischiano drastici tagli. Parla l’amministratore unico Ivanoe Cocca
Un passivi di 500 mila euro negli ultimi anni, 50 mila solo nell’ultimo bilancio , la scure della legge Madia sul futuro dell’azienda. Il piano di salvataggio dell’Azienda di Mobilità Ufitana dovrà essere pronto entro fine marzo. Una corsa contro il tempo anche se c’è, da parte dell’amministrazione, la volontà di non portare alla liquidazione l’azienda dei trasporti pubblici di Ariano Irpino. All’Ingegnere Iappelli di Napoli, esperto in materia, il compito di presentare un piano tecnico di rilancio della municipalizzata , l’aspetto contabile invece è chiaro : bisogna aumentare gli incassi e diminuire i costi . L’amministrazione comunale procederà alla riduzione del capitale sociale e successivamente ad un nuovo aumento, in più è pronta a concedere la gestione di alcuni servizi in grado di incrementare gli introiti dell’azienda. Ma forse non basterà. In ballo c’è il futuro della mobilità pubblica locale nella seconda città irpina ma anche dei 17 lavoratori. Sono giorni decisivi per il destino delle storiche “circolari” arianesi che rischiano di finire nel libro dei ricordi. L’amministratore unico , Ivanoe Cocca, ha già da tempo stilato un piano economico aziendale che potrebbe scongiurare la liquidazione dell’azienda : “Nel caso di una messa in liquidazione” spiega Cocca “ interverrebbe sicuramente la Regione Campania ma il servizio offerto alla comunità subirebbe inevitabilmente un drastico taglio soprattutto per quanto riguarda le corse periferiche dei bus” .
(intervista ad Ivanoe Cocca)
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