Crisi energetica e caro bollette, il governo punta ad una nuova rateizzazione ed extra gettito Iva. Si attende l’ok di Bruxelles per una nuova ondata di ristori a fondo perduto
Come accaduto con la pandemia, l’allentamento delle regole europee consentirà di replicare le misure a sostegno della liquidità delle imprese ma anche i ristori a fondo perduto - magari attraverso un fondo ad hoc
Conto alla rovescia per le prime misure anti crisi che dovrebbero essere approvate dal Consiglio dei Ministri già in settimana, forse nella giornata di domani. Palazzo Chigi valuta una nuova forma di rateizzazione, lavora ad un intervento per calmierare ancora gli aumenti e ad un taglio dei prezzi per benzina e diesel.
Le risorse andranno recuperate ricorrendo all’extra gettito Iva sui carburanti di questi mesi e intervenendo sugli extraprofitti delle imprese di alcuni dei settori interessati, senza pregiudicare la stabilità della finanza pubblica. Per quanto riguarda specifici interventi in soccorso delle imprese, però, bisogna aspettare il via libera di Bruxelles al temporary framework sugli aiuti di Stato, e poi reperire le risorse.
Come accaduto con la pandemia, l’allentamento delle regole europee consentirà di replicare le misure a sostegno della liquidità delle imprese ma anche i ristori a fondo perduto – magari attraverso un fondo ad hoc. Stavolta, però, gli interventi non verranno calibrati sulla perdita di fatturato quanto sui consumi di energia e sui settori che più risentono della crisi delle materie prime. I fondi a disposizione determineranno anche il perimetro dei sostegni alle famiglie, elevando il tetto Isee, e non si esclude una sterilizzazione dell’Iva.
Sullo sfondo, l’ipotesi sempre più probabile di un tetto massimo al prezzo del gas da parte dell’Unione Europea.
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