L’impatto della crisi ucraina sulle bollette si avrà a partire da luglio. Per il prossimo trimestre si stima un balzo del 20 per cento per la corrente elettrica e del 2% per il metano

Arera, autorità dell’energia, il primo aprile aggiornerà le tariffe per il secondo trimestre 2022. L’aggiornamento, però, si basa sui prezzi spot rilevati nel mese di febbraio, quando le quotazioni, per quanto già altissime, erano molto distanti da quelle di oggi

Quali saranno gli effetti della crisi delle materie prime e del conflitto in Ucraina sui costi per le imprese e per i cittadini? Quali saranno le conseguenze sulle bollette di luce e gas?

Arera, autorità dell’energia, il primo aprile aggiornerà le tariffe per il secondo trimestre 2022. L’aggiornamento, però, si basa sui prezzi spot rilevati nel mese di febbraio, quando le quotazioni, per quanto già altissime, erano molto distanti da quelle di oggi. Nei primi giorni di marzo, infatti, i prezzi sono più che raddoppiati.

Questo significa che per il secondo trimestre di quest’anno L’aggiornamento del 1° aprile non rileverà ancora questo andamento dei costi del gas, che si manifesterà appieno nell’aggiornamento successivo del primo luglio.

Per il secondo trimestre di quest’anno, aprile – maggio – giugno, cittadini ed imprese dovranno far fronte ad un incremento del 2% per il metano e del 20 % per la corrente elettrica. Le tariffe del gas dovrebbero rimanere ferme a 1,37 euro per metro cubo, dopo l’aumento eccezionale del 42% dello scorso gennaio, mentre per l’elettricità tutto dipenderà dall’andamento dei prezzi nei prossimi giorni. Se il trend dovesse essere costante si stimano aumenti di almeno il 25%.

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