Estorsioni e minacce, richiesta di rinvio a giudizio per Sonia Liotti e gli altri indagati
Minacce, botte, sequestro di persona: richiesta di rinvio a giudizio per Sonia Liotti e altri 3 indagati autori di una sfilza di reati per recuperare 700 euro di debiti contratti da una coppia per la droga
Il magistrato Luigi Iglio, che coordina le indagini sul caso delle violenze e delle estorsioni ad una coppia da parte di Sonia Liotti ed altre tre persone ha chiesto il processo per gli indagati. Già in carcere la Liotti ed un ragazzo di 23 anni di Avellino, sono accusati di una sfilza di reati che vanno dall’estorsione, alle minacce a mano armata, al sequestro di persona.
Una storia di violenza partita da un debito di 700 euro per la droga contratto da una coppia avellinese. In particolare ai due principali soggetti che già si trovano in carcere per tentata estorsione, vengono contestati diversi episodi di aggressioni, intimazioni e minacce. Il debito di poche centinaia di euro secondo l’accusa, avrebbe provocato la furia dei due aguzzini, che per oltre un mese sono andati avanti a pesanti minacce di morte, e armati di una mazza da baseball avrebbero anche picchiato le vittime all’interno della loro abitazione. I due avrebbero costretto uno dei due coniugi a vendere una collanina ad un compro oro per farsi consegnare 50 euro, l’ avrebbero costretta a salire su un’auto, condotta in una zona isolata, picchiata e minacciata: “Vogliamo uccidere tuo figlio” le avrebbero detto e poi ancora minacce rivolte allo stesso figlio della coppia minorenne.
La richiesta della Procura sarà discussa il prossimo 18 maggio davanti al Gup del Tribunale di Avellino, Marcello Rotondi.
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