Lo scandalo “Fenestrelle”: torrente ridotto a discarica dall’indifferenza colpevole di tre ammministrazioni comunali
Parco a chiacchiere, ricettacolo nei fatti. Il corso d'acqua è uno scandalo senza soluzione di continuità, tra sversamenti abusivi di melma, sacchetti d’immondizia selvaggi, tagli abusivi di alberi. Il tutto avviene nell'inerzia dei comuni di Avellino, Monteforte e Atripalda. La nuova denuncia del comitato di tutela, la proposta dell’ambientalista storico irpino Ugo Santinelli
“Scarichi abusivi e tubi della vergogna, sacchetti di immondizia e rifiuti ingombranti lungo le sponde, disboscamento mascherato da interventi di messa in sicurezza e a tutela della pubblica incolumità. Ora basta. Basta con le aggressioni al Fenestrelle, al parco fluviale e a questa meraviglia della natura che ancora resiste e adorna il centro di Avellino”. Dopo gli ultimi episodi dei tagli di alberi registrati in via Madonna della Salette, il comitato di tutela del corso d’acqua e il suo presidente Salvatore Cucciniello contro le amministrazioni locali. “Le passerelle servono a poco, ora vogliamo i fatti. Pugno duro contro chi avvelena e deturpa questo angolo di paradiso paesaggistico della nostra città. Confidiamo nell’opera dei carabinieri forestali e dei loro colleghi del Noe. Tutto il resto è politica. E’ in corso un attacco contro l’ambiente – conclude Cucciniello – abbiamo tutti il dovere di difendere il Fenestrelle”.
E intanto ecco la proposta allo storico ambientalista avellinese, Ugo Santinelli: “Task force polizia municipale contro le aggressioni”
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