Covid e scuola, gestione nel caos

Continuano a piovere segnalazioni sulla gestione di casi di covid nelle scuole. L’ultima arriva dal Perna Dante Alighieri, dopo il T5 effettuato ieri in ritardo di 12 giorni, stamattina una parte degli alunni di una quarta elementare è stata bloccata all’ingresso perché senza esito del tampone, un’altra parte, sempre senza esito è entrata in classe

Scuola e covid, gestione nel caos piovono continue segnalazioni sulla gestione dei contagi in diverse scuole del capoluogo. L’ultima arriva dall’Istituto Perna Dante Alighieri di Avellino. Dopo che ieri vi abbiamo raccontato di come gli alunni di una classe delle elementari debbano frequentare le lezioni in presenza nonostante non sia mai stato effettuato il tampone zero, dopo la positività di un compagno di classe, stamattina un’altra classe ha visto una parte di alunni bloccati all’esterno mentre una parte è potuta entrare in classe.

Succede che in una quarta delle primarie il 10 gennaio viene comunicata la positività di un alunno. Il T zero – che ricordiamo va fatto non appena si ha notizia del caso di covid- viene fatto fare dopo 5 giorni, e soltanto ieri gli alunni della classe, 12 giorni dopo il previsto, vengono sottoposti al T5. Invitati a recarsi a Pianordardine dopo una fila di diverse ore, in tarda serata tutti ottengono di essere sottoposti al tampone di controllo. Nessuno degli alunni ha potuto avere l’esito stanotte, e quindi a rigor di logica nessuno sarebbe dovuto entrare in classe, invece ad una parte di questi alunni è stato consentito . “Si tratta di un comportamento discriminatorio e offensivo” ha tuonato una delle mamme che ha visto chiuse le porte della scuola per sua figlia, a differenza di alcuni dei suoi compagni di classe. Una gestione più chiara e corretta forse i bambini, che sono tra le categorie che più stanno pagando le conseguenze della pandemia in termini di istruzione socialità, forse la meriterebbero. Così come meriterebbero lezioni in presenza e in sicurezza.

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