La scomparsa di Giuliano Minichiello: un vuoto profondo culturale e sociale nella comunità irpina
Docente e preside del Colletta nonché professore universitario a Salerno, due volte assessore alla cultura ad Avellino, letterato immenso. Con la scomparsa, a 77 anni, di Giuliano Minichiello viene a mancare un pilastro della cultura in Irpinia
Figlio di quella tradizione di letterati nati nel mezzogiorno d’Italia che di quel tormento degli avi sono stati interpreti, con l’improvvisa scomparsa del professore Giuliano Minichiello viene a mancare un pilastro della cultura in Irpinia.
Si è spento domenica scorsa all’età di 77 anni il raffinato intellettuale di Montemiletto. Come da sua volontà la notizia della sua scomparsa, è stata diffusa dalla sua famiglia ad esequie avvenute.
Irpino doc, classe 1945, aveva studiato al Colletta di Avellino dove poi fu docente e preside, nonché direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione all’Università di Salerno.
Innamorato della sua terra, sempre in prima linea nell’impegno politico e sociale è stato ben due volte assessore alla cultura ad Avellino.
Con le sue ricerche su Tommaso Fiore, Dorso, Gramsci e don Sturzo, aveva toccato i grandi temi della modernità.
Scavando tra la sua immensa produzione letteraria emerge un filosofo che nella sua analisi sulla società contemporanea, indagò la scienza e raccontò i luoghi d’origine.
(Intervista al professore Luigi Anzalone)
I commenti sono chiusi.