In arrivo il concorso per 26mila cattedre disponibili per le scuole medie e superiori. Il 57 per cento dei posti disponibili al Nord

Si tratta di un appuntamento molto atteso, sia perché coinvolge, tra posti comuni e di sostegno, oltre 600mila aspiranti, sia perché, come detto, riguarda i gradi di istruzione, secondarie di primo e secondo grado, che presentano i maggiori vuoti d’organico

In arrivo il concorso per oltre 26mila cattedre disponibili per le scuole medie e superiori. Il Governo ha già provveduto a licenziare il decreto che riforma le regole e le istanze per gli aspiranti commissari sono aperte sino al prossimo 7 febbraio. Sempre entro la fine del prossimo mese verranno ufficializzate anche le date. Si tratta di un appuntamento molto atteso, sia perché coinvolge, tra posti comuni e di sostegno, oltre 600mila aspiranti, sia perché, come detto, riguarda i gradi di istruzione, secondarie di primo e secondo grado, che presentano i maggiori vuoti d’organico.

Il 57 per cento delle disponibilità del bando si rintracciano nel Nord del Paese, ovvero dall’Emilia Romagna in su. Le prove, in ragione delle semplificazioni introdotte a causa della pandemia, saranno solo due. Uno scritto a risposta multipla, al pc, con 50 quesiti a cui rispondere in 100 minuti – 40 sulla materia di insegnamento, 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sulla padronanza degli strumenti digitali, quindi una prova orale incentrata su di una lezione simulata. La prima potrà dare al massimo cento punti, ma ne basteranno settanta per passare, e la seconda prova altrettanti. Per raggiungere i 250 complessivi si aggiungono i 50 derivanti dai titoli acquisiti.

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