Industria, artigianato, agroindustria: un miliardo di euro dal Pnrr solo per le aziende che investono in green e innovazione
L’aiuto non può non può superare il 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e il 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale; mentre il finanziamento agevolato è concedibile nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto
Un miliardo di euro sotto forma di contributi e finanziamenti agevolati messi a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico per progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale che dovranno possedere i requisiti della capacità d’innovazione e della sostenibilità ambientale. Le risorse, come detto un miliardo di euro, sono riconducibili al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con l’obiettivo di favorire l’innovazione di specifici settori, salvaguardare l’occupazione e rafforzare la presenza di prodotti italiani in mercati caratterizzati da una forte competizione internazionale.
Gli Accordi devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione coerenti con gli obiettivi di sviluppo dell’Ue e di rilevanza strategica per l’accrescimento della competitività tecnologica di specifici settori, comparti economici ovvero determinati ambiti territoriali.
I progetti possono essere presentati anche congiuntamente tra più soggetti ma non più di cinque. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato. L’aiuto non può non può superare il 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e il 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale; mentre il finanziamento agevolato è concedibile nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto. Non sono previste forme di garanzia e la durata non può superare gli otto anni, al netto di un periodo, di pre-ammortamento massimo di tre anni.
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