Gente al sole

“Venga signora, la sistemo in un tavolo dove c’è il sole per sempre!”. Luca è il “regista” del ristorante di una baita sulle piste di Courmayeur. Un giovane uomo raffinato, garbato, professionale. La giornata è spettacolare, il Monte Bianco sovrasta il comprensorio valdostano, il riflesso del sole sul Dente del Gigante a una certa ora colora tutto di rosa. Il “sole per sempre” sulla terrazza della baita e il crepuscolo rosa qui sono un vero paradiso!

Sono circondata da persone che, come me, sono fuggite dalla città alla ricerca dello svago, della natura, dell’ossigeno. Un ossigeno che in questo momento non è per niente retorico e scontato perché è il bene più grande che ciascuno di noi possa auspicarsi di respirare a narici aperte, nelle rare pause di lotta quotidiana al virus.

Quel maledetto nemico che varia ma non ci molla e che, nonostante sia un po’ meno cattivo, continua a destabilizzarci e creare disagi all’intero pianeta. Si paga cara questa pandemia, la stiamo subendo tutti, ma la gente ha voglia di concedersi la libertà di vivere, di guardare in faccia il sole senza nascondersi dietro una maschera, di respirare a pieni polmoni come se non ci fosse un domani.

Già, il domani. È diventato quasi un tabù pensare al domani in questo caos fatto di troppe parole e di troppe bocche che, nonostante la maschera, sparano opinioni, supposizioni, lanciano sentenze senza una logica.

La gente ai tempi del covid oggi è confusa e molto stanca di parole e di paradossi, di persone che continuano a non accettare gli aiuti e i booster della scienza e ritardando la fase in cui il covid e le sue varianti ci daranno tregua.

La stanchezza, la destabilizzazione e la paura ora si stanno trasformando in voglia di vivere ovunque e comunque.

Lo stato di emergenza ha al suo interno uno stato d’animo di persone che non si rassegnano più alla privazione, che rispettano le regole, ma che vogliono esserci, fare, partire, lavorare.

Chi non accetta la realtà rappresenta un problema per chi, invece, l’ha accettata vaccinandosi e prendendosi il virus con sintomi lievi o moderati. Gli altri, quelli fuori dalla realtà, vanno in ospedale compiendo un grande reato umano: quello di ritardare soccorso e cure a malati invaccinabili. Lo ripeto, lo ripeterò, non mi stanco di dirlo. Siete ladri di vite umane.

Coloro che sono saliti con me sulla funivia sono persone che vivono con coscienza e responsabilità nei confronti di sé stessi e del prossimo. Io li rispetto e mi sento parte di una comunità che mi rispetta.

Gli altri, sinceramente, non mi interessano, ma mi preoccupano.

Questioni delicate, non sono qui per dare la ricetta della cosa giusta da fare, ma non riesco a trattenere un pensiero razionale e passionale allo stesso tempo.

Il sole è per sempre, è vero. E noi siamo tutti qui, sulle Alpi meravigliose, con il nostro green pass, a prendercelo tutto.

Alla faccia di chi ci vuole male e nella speranza che il bene prevalga insieme al raziocinio.

In bocca al lupo irpino!

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