Covid, allarme bambini: saturi i centri pediatrici di Santobono e Federico II, il Moscati attiva 7 posti
Ora è allarme bambini, in troppi finiscono in ospedale a Napoli. I centri regionali di riferimento – ossia Santobono e Federico II – sono saturi. Il Moscati di Avellinio risponde alle richieste della regione e attiva in Pediatria sette posti letto dedicati ai bimbi della Campania colpiti dal Virus e che hanno necessità di ricovero
“Bisogna superare il picco di gennaio e resistere 15 giorni, ogni 24 ore abbiamo 50, 70 nuovi ricoveri ospedalieri per covid, se i numeri sono questi bisognerà trovare altri 500 posti letto aggiuntivi” a dirlo è il governatore De Luca ed infatti al momento già i posti letto covid degli ospedali pediatrici campani risultano saturi ed è concreto il rischio che aumenti ancora il numero dei piccoli pazienti affetti dal virus da ricoverare.
Per questo il Moscati si è attrezzato per far parte dell’assistenza ai bambini positivi al covid e dopo aver realizzato degli interventi tecnico-strutturali, la Pediatria dell’Azienda Moscati si è messa nelle condizioni di garantire 7 posti letto. All’Unità operativa e alle stanze a pressione negativa si accederà attraverso percorsi interni di sicurezza dedicati, che partono dal Pronto soccorso generale e arrivano al Pronto soccorso pediatrico.
I pazienti positivi al Covid-19 giunti fino a oggi all’osservazione degli specialisti del reparto diretto da Antonio Vitale, non hanno necessitato di ricovero fatta eccezione per un bambino per il quale è stato disposto il trasferimento al “Santobono” di Napoli.
I 7 posti letto attivati ieri si vanno ad aggiungere ai 36 del Covid-Hospital , ai 2 per donne in stato di gravidanza attivati nell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia e ai 16 dell’Unità operativa di Malattie Infettive destinati ai pazienti che accedono in ospedale per altre patologie, come ictus, infarti, traumi, e che nel pre-ricovero risultano anche positivi al tampone naso-faringeo.
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