Il caso scuola: da oggi tutti in classe, Tar sospende ordinanza De Luca

Accolti i ricorsi dei genitori no dad e del governo. E intanto Avellino sospende il servizio refezione

Il Tar Campania accoglie entrambi i ricorsi. L’ordinanza numero uno firmata venerdì sera dal presidente della regione De Luca è annullata: materne, elementari e medie anche in Campania tornano in presenza. Il dispositivo del governatore che disponeva la dad fino al 29 gennaio è stato ritenuto dalla quinta sezione del tribunale amministrativo regionale in palese contrasto con la le disposizioni nazionali. In buona sostanza, non essendo la Campania in zona rossa, non sono ritenuto legittime deroghe alla norma del governo. I primi ad impugnare il provvedimento di De Luca erano stati i genitori no dad, poi il governo con la costituzione sia della presidenza del consiglio che dei ministri dell’istruzione e della salute. E la scelta di Speranza di impugnare l’ordinanza campana ha destato clamore perché arrivata a poche ore dalle dichiarazione del suo consulente, Ricciardi che sulle scelta di riaprire in presenza le scuole aveva parlato di scelta contraria all’orientamento scientifico. Si rientra dunque, ma almeno per il capoluogo c’è la sospensione del servizio refezione: troppi contagi tra gli alunni e il personale della mensa – ha motivato così la decisione l’assessore alla pubblica istruzione, Geppino Giacobbe.

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