Covid irpinia, gli appelli dei sindaci e le misure restrittive

Sono 1.805 gli irpini risultati positivi al covid, fotografati nei primi tre bollettini dell’anno dall’Asl di Avellino. Il contagio diffuso e spalmanto in tantissimi comuni della provincia e sono soprattutto quelli più piccoli che corrono ai ripari.

Ad Avellino, che in 3 giorni conta 235 nuovi casi, il vicesindaco Nargi fa appello alla prudenza invita ad atteggiamenti responsabili, non sono previste restrizioni al momento, mentre viene prorogata la concessione degli spazi all’aperto per i bar. Anche nel comune di Bisaccia con 104 casi in 3 giorni, il sindaco Marcello Arminio, fa appello a mantenere comportamenti responsabili: “Il settanta per cento dei positivi attuali sono giovani- dice aggiungendo -numerose famiglie, hanno visto crescere il numero dei positivi a causa di comportamenti superficiali. Stesso appello dal sindaco di Montoro dove attualmente ci sono circa 250 residenti affetti da covid. Girolamo Giaquinto si rivolge soprattutto ai più giovani e aggiunge: “E’ un momento complicato ma fortunatamente la sintomatologia è più contrastabile”. Intanto domani riprende a Montoro il drive in per i tamponi.

Proroga invece l’ordinanza di chiusura anticipata alle 18.00 con asporto fino alle 21.00 invece il sindaco di Andretta, nel piccolo comune 99 gli attualmente positivi ed il primo cittadino Miele ha annunciato che se la situazione dovesse peggiorare verranno emanate ulteriori misure restrittive.

Aspetta Regione e governo per eventuali chiusure, invece il primo cittadino di Grottaminarda, Gobino. Nel comune in soli 3 giorni sono 53 i residenti che hanno contratto il virus. Michele di Maio, invece, fascia tricolore di Calitri, dove ci sono 76 positivi, ha emesso un’ordinanza: niente mercato e locali chiusi alle 18.30.