Con l’anno nuovo salta l’Irap per le persone fisiche. L’esonero riguarda gli imprenditori individuali e i professionisti che non godono già degli esoneri esistenti
L’esonero riguarda gli imprenditori individuali e i professionisti/artisti non associati, che non hanno scelto i regimi forfettari e di vantaggio (vecchi minimi) e per i quali ricorrono i requisiti dell’autonoma organizzazione. Detta altrimenti la misura riguarda quelle figure che – pur esercitando l’attività in autonomia – non rientrano già negli esoneri individuati dalla giurisprudenza
Con l’anno nuovo arriva l’esclusione dall’Irap per le persone fisiche. Una misura che dovrebbe riguardare 1,3 milioni di soggetti passivi, dei quali 835mila versavano il tributo e a giugno potranno “chiudere i conti” con il saldo relativo al 2021, astenendosi dall’acconto per il periodo successivo.
L’esonero riguarda gli imprenditori individuali e i professionisti/artisti non associati, che non hanno scelto i regimi forfettari e di vantaggio (vecchi minimi) e per i quali ricorrono i requisiti dell’autonoma organizzazione. Detta altrimenti la misura riguarda quelle figure che – pur esercitando l’attività in autonomia – non rientrano già negli esoneri individuati dalla giurisprudenza.
Facendo due conti, l’esonero dell’Irap 1,27 produrrà un calo di gettito di circa 1,27 miliardi di euro a decorrere dal 2023. Le società di capitali che pagano l’Irap e continueranno a versarla anche nel 2022 sono 1,2 mentre i contribuenti esonerati dal pagamento dell’Irap nel 2022 saranno 835mila su una platea di 2,03 milioni di soggetti, pari al 41,2% del totale.
I commenti sono chiusi.