Sanità come settore, digitale come competenza, la formazione come specializzazione: ecco dove va il mondo del lavoro

Il settore in maggiore espansione è quello sanitario, e da questo punto di vista ha inciso enormemente la pandemia, mentre assume crescente valore strategico il digitale come competenza trasversale, dunque la formazione come specializzazione per la definizione di nuove ed inedite figure professionali

“Il lavoro del futuro” è il titolo dell’ultimo report elaborato dalla startup specializzata nella formazione digitale Alteredu che ha incrociato i numeri dell’ultimo rapporto Excelsior Unioncamere-Anpal con i dati raccolti dal proprio osservatorio relativi alla domanda di formazione degli utenti su circa 500 corsi online certificati. L’obiettivo è quello di fornire «previsioni sul fabbisogno occupazionale in un orizzonte a medio termine».

Il settore in maggiore espansione è quello sanitario, e da questo punto di vista ha inciso enormemente la pandemia, mentre assume crescente valore strategico il digitale come competenza trasversale, dunque la formazione come specializzazione per la definizione di nuove ed inedite figure professionali.

Di qui al 2014 il sistema economico e del lavoro italiano si troverà a sostituire circa 2,5 milioni di occupati. In tale quadro, nell’ambito della formazione e della ricerca si stima un fabbisogno di circa 245mila unità, e il settore scienze della salute richiederà circa 213mila nuovi professionisti e tecnici.

Significativa anche la ricerca di personale qualificato nelle attività commerciali con circa 175mila nuovi dipendenti, quindi quella di professionisti tecnici nelle attività finanziarie e amministrative (162mila dipendenti), dunque gli specialisti delle scienze sociali ed umane, con 137mila unità.

Quanto alle nuove figure, sarà imprescindibile l’unione tra formazione, cultura e tecnologia.

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