Cartelle esattoriali, nuova proroga di 180 giorni per il primo trimestre 2022
Un’ulteriore quanto necessaria boccata d’ossigeno per i contribuenti, a cui si affianca un’altra misura che rinvia di due anni, fino al 2024, l'entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore che sarebbe dovuto scattare dal primo gennaio del prossimo anno
Tra le misure approvate dalla commissione Bilancio del Senato dopo una lunga notte di trattative tra le forze di maggioranza e il ministero dell’Economia, assume particolare rilievo la proroga dei termini per il pagamento delle cartelle esattoriali. Si estende da 60 a 180 giorni il termine per il pagamento di tutti gli atti notificati nel primo trimestre del prossimo anno. Come si legge nella relazione tecnica, l’intervento non determina oneri per la finanza pubblica perché «a pari del termine ordinariamente previsto di 60 giorni dalla notifica, il nuovo termine di 180 giorni ricade comunque nell’anno 2022».
Un’ulteriore quanto necessaria boccata d’ossigeno per i contribuenti, a cui si affianca un’altra misura che rinvia di due anni, fino al 2024, l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore che sarebbe dovuto scattare dal primo gennaio del prossimo anno.
I commenti sono chiusi.