Decontribuzione una tantum per i redditi fino a 35mila euro: ecco le ipotesi e i risparmi fascia per fascia

Per la fascia di redditi fino a 8mila euro il risparmio sarebbe di 64 euro lordi all’anno, per quella fino a 20mila di 160 euro, per i redditi fino a 25mila euro di 200 euro annui, per la fascia fino a 30mila euro il risparmio sarebbe di 240 euro mentre per quella fino a 35mila euro si arriverebbe a  280 euro annui

Il Governo Draghi è ormai prossimo a licenziare la proposta sulla decontribuzione una tantum per il 2022 finanziata con 1,5 miliardi di euro, limitandola alle fasce di reddito fino a 35mila euro.

La platea di riferimento è pari a 35milioni di lavoratori che pagano un’aliquota contributiva dell’8,9%. Stando alle prime simulazioni per la fascia di redditi fino a 8mila euro il risparmio sarebbe di 64 euro lordi all’anno, per quella fino a 20mila di 160 euro, per i redditi fino a 25mila euro di 200 euro annui, per la fascia fino a 30mila euro il risparmio sarebbe di 240 euro mentre per quella fino a 35mila euro si arriverebbe a  280 euro annui.

Resta, tuttavia, anche una seconda opzione limitata alle fasce di reddito sotto i 20mila euro, dunque a vantaggio dei redditi più bassi, che prevede due ipotesi: o una decontribuzione secca di 100 euro per tutti i redditi sotto i 20mila euro o un taglio dell’1% dei contributi sui primi 20mila euro di reddito. Nei prossimi giorni tutti i nodi saranno sciolti.

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