Dramma a Sturno, poliziotto si toglie la vita con la sua pistola d’ordinanza

Vincenzo Moccia, 57 anni, è stato ritrovato privo di vita nella sua auto. Lascia moglie e due figli

Dolore a Sturno, dove un poliziotto del commissariato di Ariano, Vincenzo Moccia, ha deciso di togliersi la vita. Lo ha fatto sparandosi un colpo in testa con la sua pistola d’ordinanza, rinchiuso all’interno della sua auto, parcheggiata in località Castagneto.

A dare l’allarme i familiari, preoccupati dal fatto che l’uomo non avesse fatto ritorno per pranzo. A trovare poi il corpo privo di vita, un suo amico che conosceva bene l’auto. Appena ha riconosciuto la vettura ferma a bordo strada, si è avvicinato e ha fatto la terribile scoperta, segnalando tutto alle forze dell’ordine.

L’uomo aveva 57 anni, la procura ha disposto l’autopsia del cadavere, poi la salma verrà rilasciata ai familiari per la celebrazione dei funerali. Vincenzo Moccia era sposato e aveva due figli, uno dei quali ha intrapreso la sua stessa carriera nelle forze dell’ordine, scegliendo l’Arma dei carabinieri.

Strettamente personali i motivi del gesto dell’uomo, la notizia ha sconvolto l’intero paese e tutti i colleghi del commissariato di Ariano e della questura. “Dispiace per quello che è successo, Vincenzo era una persona molto socievole, sempre rispettoso con tutti, passeggiava tutti i giorni in paese, disponibile e cordiale. Si tratta di un vero e proprio dramma”, le parole del sindaco di Sturno Vito Di Leo.

Nella mattinata, questa volta a Torrioni, un altro suicidio: un 88enne ha deciso di farla finita, anche lui sparandosi un colpo in testa

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