Assegno Unico Familiare, 175 euro al mese per Isee fino a 15mila euro che scendono a 85 per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni. Ecco tutti i dettagli
Confermate maggiorazioni in funzione del reddito e del lavoro di entrambi i genitori, del numero di figli e di disabili
Un assegno mensile fino a 175 euro al mese che scendono a 85 per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni. L’importo pieno sarà riconosciuto a chi ha un Isee fino a 15mila euro. Oltre quella soglia l’importo calerà progressivamente fino a un minimo di 50 euro, che diventano 25 per i maggiorenni, per Isee oltre 40mila. Chi non presenta l’Isee avrà sempre il minimo.
Questo è l’impianto dell’assegno unico familiare il cui decreto attuativo è sul tavolo del Consiglio dei Ministri per essere approvato. Confermate maggiorazioni in funzione del reddito e del lavoro di entrambi i genitori, del numero di figli e di disabili.
L’assegno è riconosciuto per ogni figlio minorenne a carico a partire dal settimo mese di gravidanza e non avrà “limiti di età” per i figli disabili. Per i minorenni si riceveranno 105 euro al mese in più “in caso di non autosufficienza”, 95 euro al mese in più “in caso di disabilità grave” e 85 euro in più “in caso di disabilità media”. In presenza di maggiorenni disabili e fino a 21 anni si riceveranno 50 euro al mese in più (che si sommano all’assegno previsto tra i 18 e i 21 anni) mentre oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno in base all’Isee.
A partire dal terzo figlio è prevista una maggiorazione tra i 15 e gli 85 euro a figlio in base all’Isee.
I beneficiari del Reddito di cittadinanza, infine, non dovranno fare domanda per l’assegno unico perché sarà l’Inps a corrisponderlo “d’ufficio”
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