No vax, ecco i dati irpini: 2.500 over 80 “scoperti”

Il 90% degli ospedalizzati è fatto di persone non vaccinate. Dalle cifre ufficiali scopriamo che in provincia di Avellino ci sono ancora 2500 ultraottantenni senza neanche una dose e che la fascia d’età con la percentuale più bassa è quella degli adulti nel pieno della maturità e parte attiva nel mondo del lavoro: 30-39 anni. Ne mancano all’appello 12mila.

Sono almeno due, i dati sui quali occorre avviare una riflessione se parliamo di non vaccinati, siano essi no vax ideologici o scettici vax, ovviamente al netto – ma siamo in questo caso in una quota molto residuale – di persone che per problemi sanitari non possono essere vaccinate.
In Irpinia – cifre ufficiali alla mano – l’84% della popolazione di riferimento – i vaccinabili, quindi dai 12 anni in poi – ha ricevuto almeno una dose. La cronaca anche recente ci dice che tra i contagiati che finiscono in ospedale, così come in terapia intensiva se non addirittura perdono la vita, il 90% è rappresentato da gente non vaccinata. Nella categoria più a rischio, gli over 80 saltano fuori in provincia di Avellino ben 2410 soggetti completamente scoperti. A sorpresa, inoltre, appaino sulla carta più responsabili i figli che i genitori. Non a caso la percentuale più bassa di copertura vaccinale è nella fascia 30-39 anni: gli adulti, quelli che dovrebbero essere maturi, nel pieno delle funzioni lavorative: siamo al 76% con prima dose rispetto all’81% dei ragazzi (12-19 anni).

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