Lo spettro dell’inflazione minaccia il Natale: impennata dei prezzi fino al 4 per cento, per una riduzione del potere d’acquisto di 204 a nucleo familiare

Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio si prevede nell’immediato un taglio dei consumi delle famiglie che si abbatterà sul Natale riducendo la spesa fino a un massimo di 5,3 miliardi di euro

Lo spettro dell’inflazione incombe sullo shopping natalizio. Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio si prevede nell’immediato un taglio dei consumi delle famiglie che si abbatterà sul Natale riducendo la spesa fino a un massimo di 5,3 miliardi di euro, per un aumento medio dei prezzi tra il 3 e il 4 per cento. Pesano ovviamente i rincari alimentari determinai dall’incessante aumento di luce, gas e carburanti e dall’escalation dei listini internazionali delle materie prime. Andando nei dettagli, il Codacons sostiene che la perdita di 5,3 miliardi a Natale si tradurrebbe, mediamente, in una riduzione del potere di acquisto di 204 euro a famiglia, per un Natale in bianco con una forte riduzione dei consumi in tutti i settori. Meno regali, meno viaggi, meno addobbi ed un carrello della spesa più povero.

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