Ancora una intimidazione contro il vicecomandante dei carabinieri di Montoro, si indaga

Data alla fiamme durante la notte la sua auto, sotto erano state posizionate due "cipolle". Il tempestivo intervento dei carabinieri ha evitato danni peggiori. Molto attivo sul contrasto allo spaccio, al vicecomandante De Maio era già stata incendiata un'altra auto

Ancora una intimidazione nei confronti del vicecomandante della stazione dei carabinieri di Montoro Salvatore De Maio, finito evidentemente nel mirino dei malviventi.

Durante la notte, verso le 4, qualcuno ha appiccato le fiamme alla sua Fiat Panda rossa, registrata a nome della moglie 40enne del militare, ma utilizzata abitualmente dal vicecomandante. L’auto era parcheggiata davanti alla sua abitazione a Solofra.

Sotto al veicolo i malviventi avevano posizionato due “cipolle”, due petardi artigianali di grosse dimensioni, con l’obiettivo di aumentare i danni all’automobile. Ma un colpo di fortuna ha voluto che, scaturite le prime fiamme dalla parte posteriore della Panda, fosse di passaggio proprio in quel momento  una gazzella dei carabinieri. I militari, presi gli estintori in loro dotazione nell’auto, hanno domato velocemente le fiamme che non hanno raggiunto dunque le “cipolle”;  notati i petardi, i carabinieri li hanno presi e fatti brillare in una cava di Solofra.

Non è la prima volta che De Maio subisce una intimidazione. Qualche anno fa, dopo una brillante operazione da lui condotta che permise il sequestro di due tonnellate di marijuana, qualcuno gli incendiò l’automobile. Molto operativo nel contrasto allo spaccio di stupefacenti, evidentemente il suo lavoro sta disturbando la criminalità locale,  che prova a intimidirlo. Indagini in corso da parte dei carabinieri e della procura di Avellino.

 

Le fiamme sono state domate dalla pattuglia intervenuta, grazie all’utilizzo degli estintori presenti sulla “Gazzella”. Sotto al veicolo sono stati rinvenuti due grossi petardi (c.d. cipolle) che sono stati rimossi dai Carabinieri e fatti brillare in una cava di Solofra. Indagini in corso sul caso. La vettura è in uso al vicecomandante della stazione dei carabinieri di Montoro, marito della 40enne.

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