Per andare prima in pensione nel 2022 ci saranno tre strade
Ape sociale, opzione donna, pensione anticipata con 64 anni e 38 di contributi: ecco le soluzioni individuate dal governo ed approvate con la bozza di manovra finanziaria
Il pacchetto pensioni appena approvato in Consiglio dei Ministri nell’ambito della manovra finanziaria 2022 prevede tre strade per andare in pensione in anticipo: ape sociale, opzione donna, pensione anticipata con 64 anni e 38 di contributi. Partiamo da quest’ultima.
Cestinata quota 100, nel 2022 si potrà accedere alla pensione anticipata solo con 64 anni d’età ed almeno 38 anni di contributi. Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022, tuttavia, potrà essere esercitato anche negli anni successivi.
Venendo all’Ape sociale la proroga per un altro anno è stata confermata. Ne potranno beneficiare i cittadini che versano in condizioni di disagio economico e che nel nel corso del 2022 compiranno 63 anni. In attesa di maturare l’età per la pensione di vecchiaia (67 anni anche nell’anno 2022), potranno beneficiare di un sussidio mensile d’importo massimo di 1.500 euro lordi a carico dello stato.
Infine opzione donna. Nel 2022 potranno accedere al pensionamento le lavoratrici, pubbliche e private, dipendenti o autonome, che entro il 31 dicembre 2021 hanno compiuto 60 anni d’età (61 se autonome) con almeno 35 anni di contributi.
Per la quarta via, ovvero per il pensionamento a 62 anni nel settore privato bisognerà attendere un decreto ad hoc ma le risorse già sono state accantonate.
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