La quarantena del dipendente la paga il datore di lavoro

Con il Decreto Fiscale lo Stato viene meno all’impegno assunta con il Cura Italia e scarica il peso della pandemia sulle aziende

D’ora in poi la quarantena del dipendente la paga l’azienda. Interamente per i primi tre giorni, dal quarto in poi 50 e 50 con il l’Inps. Il decreto Fiscale appena approvato ha cancellato la norma del decreto Cura Italia che voleva, invece, che i costi della quarantena, equiparata a malattia, fossero sostenuti interamente dallo Stato sia per la quota a carico dei datori di lavoro che per quella a carico dell’Inps. Stando alle stime si ipotizza una spesa di 198 mln di euro per il 2020 e di 183 mln per il 2021. Soldi che i datori di lavoro avrebbero dovuto incassare ma che non incasseranno più.

Lo Stato, dunque, si rimangia la parola a distanza di venti mesi dall’approvazione del Cura Italia: non rimborserà loro i tre giorni di carenza delle quarantene-malattia dell’anno 2020, né il 50% dei giorni dal quarto al ventesimo.

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