Colf e badanti, arrivano i chiarimenti del governo: senza green pass non possono lavorare, se conviventi con l’assistito devono abbandonare l’alloggio

Le verifiche possono essere effettuate tanto dagli ispettori del lavoro che dalle forze dell’ordine. Il datore di lavoro che non controlla il rispetto delle regole sul green pass è punito con una sanzione amministrativa che va da 400 a mille euro. Per il lavoratore, invece, sono previste multe da 600 a 1500 euro

Colf e badanti senza green pass non possono lavorare. Il Governo ha finalmente chiarito l’interpretazione delle norme che riguardano il lavoro domestico, specificando che anche chi svolge il proprio lavoro a tempo pieno sarà costretto a lasciare l’alloggio se sprovvisto di certificazione verde.

Andando nello specifico, se la badante non possiede il green pass non potrà accedere al luogo di lavoro, fermo restando il diritto dell’assistito di ricorrere ad altro idoneo lavoratore, evidentemente con green pass.

Nel caso in cui la badante dovesse essere convivente con l’assistito dovrà abbandonare l’alloggio perdendo anche il riconoscimento del vitto e dell’alloggio. Nel caso in cui, infine, la badante, pur in possesso di green pass, dovesse risultare positiva al Covid, dovrà osservare la quarantena nell’alloggio dell’assistito, seguendo tutte le regole e le prescrizioni.

Le verifiche possono essere effettuate tanto dagli ispettori del lavoro che dalle forze dell’ordine. Il datore di lavoro che non controlla il rispetto delle regole sul green pass è punito con una sanzione amministrativa che va da 400 a mille euro. Per il lavoratore, invece, sono previste multe da 600 a 1500 euro

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